Le azioni del produttore siderurgico giapponese Kobe Steel sono calate del 17% oggi 11 ottobre, dopo aver perso ieri 10 ottobre il 22%, cioè il massimo consentito sulla Borsa di Tokyo. Il crollo segue l'ammissione da parte della società della falsificazione sistematica dei dati relativi a parte dei prodotti in alluminio e rame. La pratica potrebbe risalire ad una decina di anni fa senza che gli attuali amministratori ne fossero a conoscenza. L'inchiesta avviata da Kobe Steel rivela che, allo stato attuale, i dati sono stati falsificati per circa 19.300 tonnellate di prodotti in alluminio, 2.200 tonnellate di prodotti in rame e 19.400 unità in alluminio fuso che sono stati spediti ai clienti tra il settembre 2016 e l'agosto 2017. I prodotti in questione non sarebbero conformi alle specifiche concordate tra l'azienda e i propri clienti.
Secondo quanto riportato dai media, clienti di Kobe Steel quali Toyota, Honda Boeing e Mitsubishi Heavy Industry starebbero indagando per capire se i loro prodotti contengano materiali forniti da Kobe.