La Commissione interdipartimentale sulla politica del commercio estero del Kazakistan ha annunciato di aver esteso le restrizioni sulle esportazioni di rottame ai posti di controllo ferroviario di Zhaisan, Aksu e Auyl. La decisione deriva dall’attuale scarsità di materie prime per sostenere gli impianti di lavorazione nazionali e dall’attuazione di misure restrittive da parte dei paesi limitrofi sulle esportazioni di rottami.
Stando a quanto dichiarato dal Ministero dell’Industria e dell’Edilizia kazako, il volume di raccolta di rottame nel 2023 è ammontato a 1,9 milioni di tonnellate. La domanda nazionale di rottame è invece ammontata a 3,9 milioni di tonnellate. Di conseguenza, le imprese di lavorazione del rottame e dei metalli ferrosi hanno operato a una capacità media del 35% lo scorso anno.
Il Kazakistan aveva inizialmente imposto un bando sulle esportazioni al 6 maggio 2022, come riportato in precedenza da SteelOrbis.