Insteel, Industries, Inc. ha annunciato i risultati finanziari relativi al primo trimestre, terminato il 29 dicembre 2018. L’utile netto nel periodo in questione è sceso a 4,1 milioni di dollari rispetto agli 8,1 milioni di dollari dello stesso trimestre dello scorso anno. Attraverso un comunicato, la società ha affermato che i risultati del primo trimestre sono stati influenzati negativamente da un volume minore di spedizioni e maggiori costi di produzione unitari applicati ad un volume di produzione inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le vendite nette si sono attestate a 104,1 milioni di dollari, crescendo del 6,5% rispetto ai 97,7 milioni di dollari del primo trimestre dell’anno fiscale 2018, grazie ad un aumento del 28,7% dei prezzi medi di vendita, controbilanciato però da un calo delle spedizioni del 17,2%. Insteel ha dichiarato che le spedizioni nel trimestre in corso sono state condizionate negativamente dal tempo insolitamente piovoso in molte regioni del paese e da ritardi in progetti di costruzione, assieme ad un aumento della concorrenza delle importazioni a basso prezzo.
Su base congiunturale, le spedizioni sono calate del 14,5% rispetto al quarto trimestre dell’anno fiscale 2018, mentre i prezzi di vendita medi sono saliti dello 0,4%. Il margine lordo si è ridotto di 140 punti base, dall'11,9% al 10,5%, a causa della riduzione delle spedizioni e dei costi di produzione più elevati.
“Guardando al resto dell'anno fiscale 2019, ci aspettiamo migliori condizioni di mercato guidate dalla continua crescita del settore delle costruzioni e dalle attività rinviate a causa delle condizioni meteorologiche nel corso del primo trimestre”, ha affermato la società nel comunicato. “Le prospettive di crescita riguardo alla nostra linea di prodotti di ingegneria strutturale (ESM) rimangono positive. Riteniamo che la continua rigidità nel mercato del lavoro stimolerà un maggiore interesse nell'uso di ESM in sostituzione del tradizionale tondo per cemento armato in molte applicazioni, in modo da permettere agli appaltatori di realizzare una significativa riduzione del lavoro di installazione e di diminuire i tempi del progetto”.
La società ha inoltre commentato l’effetto delle tariffe della Section 232 sui suoi affari. “Continuiamo a consultarci attivamente con l'amministrazione riguardo al negativo impatto del programma tariffario sui consumatori di acciaio a valle”, ha affermato Insteel. “I prezzi interni della vergella laminata a caldo, nostra materia prima principale, rimangono sostanzialmente superiori ai livelli del mercato globale, fornendo ai produttori stranieri di filo saldato e di trefolo per calcestruzzo armato precompresso un significativo vantaggio in termini di costi e spingendoli ad espandere aggressivamente la propria presenza nel mercato statunitense. La conseguente pressione sui prezzi ha ridotto i margini in quelle porzioni di business sensibili alla competizione dell’import, particolarmente per la nostra linea di prodotti di trefoli. Rimaniamo fiduciosi sul fatto che l’amministrazione sia disposta a trovare una soluzione che ponga i produttori domestici sullo stesso piano dei concorrenti stranieri”.