La produzione di acciaio nei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) è caratterizzata da uno squilibrio dal momento che gran parte della capacità è concentrata sugli acciai lunghi, mentre l’output di piani rimane relativamente ridotto. Attualmente la questione è considerata uno dei principali punti di debolezza del settore nella regione, e di questo si è discusso durante una conferenza sull’acciaio tenutasi a Riyadh (The First Saudi International Iron & Steel Conference).
L’industria siderurgica nell’area del golfo Persico soffre da tempo di questo sbilanciamento. Secondo gli operatori di mercato la maggior parte della produzione (fino all’85-90%) nella regione è destinata alle costruzioni e ciò rende i produttori fortemente dipendenti dai progetti infrastrutturali locali.
In particolare, il consumo di tondo negli Emirati Arabi Uniti è sceso a 200.000-250.000 tonnellate rispetto alle 300.000 dello scorso anno. Permangono alcune preoccupazioni in merito al periodo successivo all’Expo del 2020; tuttavia, i produttori locali sono fiduciosi del fatto che il governo fornirà loro un supporto studiando nuovi progetti che generino domanda. Il settore delle costruzioni in Arabia Saudita, invece, dovrebbe registrare una graduale ripresa grazie ai 17 nuovi progetti attualmente in fase di studio del valore di almeno 4 miliardi di dollari l’uno. Dovrebbe comunque trattarsi di una prospettiva a lungo termine.
Gli operatori del mercato sottolineano che la regione avrebbe il potenziale per espandere il segmento degli acciai piani, dato che ad oggi ne vengono importati circa 2 milioni di tonnellate ogni anno. «Il volume delle importazioni è considerevole – commenta una fonte –, ma soltanto perché la maggior parte dei prodotti importati non viene prodotta internamente oppure l'output non è sufficiente». Per esempio, in Arabia Saudita sono necessari prodotti piani molto sottili e lamiere in acciaio. Tuttavia, è stato sottolineato che nel golfo Persico è necessaria un'industria manifatturiera sufficientemente sviluppata che rafforzi gli investimenti nel settore dei piani.