Secondo quanto previsto dal ministero del commercio giapponese (METI), la produzione giapponese di acciaio grezzo nel trimestre luglio-settembre di quest'anno dovrebbe attestarsi a 17,7 milioni di tonnellate indicando un calo del 27,9% su base annua. La domanda ha raggiunto il livello più basso degli ultimi undici anni a causa della diminuzione della richiesta da parte dei principali consumatori, dovuta a sua volta all'impatto della pandemia di coronavirus.
La domanda giapponese di acciai finiti dovrebbe ammontare a 11,97 milioni di tonnellate, scendendo del 22,1% rispetto allo stesso trimestre del 2019. Allo stesso tempo, si prevede una diminuzione del 28,6% per l'export, che si fermerà a 5,3 milioni di tonnellate, segnando il livello più basso dai livelli di aprile-giugno 2009.
Inoltre, è prevista una diminuzione della domanda di acciaio nel settore edilizio di circa 4,53 milioni di tonnellate o del 13,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, mentre nel settore dei macchinari si stima una flessione pari a 880.000 tonnellate o del 33,1%.