Secondo le stime ufficiali, nel secondo trimestre la domanda giapponese di acciaio grezzo ammonterà a 27,01 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo dell'1,2% rispetto alle stime del trimestre precedente, con un calo previsto (per la prima volta in sei trimestri) del 3,8% rispetto allo stesso trimestre del 2013.
La domanda totale di acciaio giapponese (comprensiva dell'export) dovrebbe attestarsi a 23,62 milioni di tonnellate, registrando un calo del 3,6% rispetto alle stime del trimestre precedente, e del 2,4% rispetto al secondo trimestre del 2013. Della domanda totale prevista nel secondo trimestre, la parte relativa all'export dovrebbe attestarsi a 8,23 milioni di tonnellate, per un calo del 3,5% rispetto all'anno precedente e dello 0,3% rispetto alle stime del trimestre precedente.
Sempre secondo le stime, la domanda di acciaio comune nel secondo trimestre ammonterà a 18,56 milioni di tonnellate, con un calo del 3% rispetto all'anno precedente e del 4,1% rispetto alle stime del trimestre precedente. Per quanto riguarda invece gli acciai speciali, la domanda è prevista a 5,06 milioni di tonnellate, in aumento dello 0,1% rispetto al 2013, ma in calo dell'1,4% rispetto alle stime del trimestre precedente.
Nel secondo trimestre, la domanda di acciaio proveniente dal settore edile giapponese dovrebbe registrare un calo sia su base trimestrale che su base annua, a causa della riduzione stagionale della richiesta proveniente dal settore dell'ingegneria civile, ma anche per via una diminuzione fisiologica dopo l'aumento verificatosi immediatamente prima dell'imposizione di un incremento della tassa sui consumi.
Anche la domanda del settore manifatturiero è destinata a scendere al di sotto dei livelli del trimestre precedente. La domanda del settore in questione rimarrà invariata su base annua, nonostante il calo della richiesta di veicoli a motore ed elettrodomestici.