Il Bundeskartellamt, l’autorità antitrust tedesca, ha annunciato di aver imposto multe per un totale di circa 205 milioni di euro a sei società produttrici di acciaio inossidabile, ad un’associazione industriale e a dieci persone con l’accusa di aver intrattenuto “accordi e scambi di informazioni sensibili”. Le indagini sono ancora in corso nei confronti di altre quattro società e di un'associazione.
Secondo il Bundeskartellamt, le società coinvolte sono ArcelorMittal Commercial Long GmbH in Cologne, Dörrenberg Edelstahl GmbH a Engelskirchen, Kind & Co. Edelstahlwerke GmbH & Co. KG ian Wiehl, Saarstahl AG a Völklingen, Schmidt + Clemens GmbH + Co. KG a Lindlar e Zapp Precision Metals GmbH a Schwerte.
L’indagine era iniziata nel novembre 2015, dopo che la società austriaca voestalpine AG aveva presentato una richiesta di immunità, ottenendo così di essere esclusa dalle sanzioni, come previsto dal regolamento del Bundeskartellamt.
“Nel corso degli anni, le società si sono accordate su importanti componenti di prezzo per la distribuzione di acciaio inossidabile. Il calcolo coordinato a livello di settore, l'applicazione di sovrattasse su rottame e leghe e l'ampio scambio di informazioni sensibili hanno influenzato in modo significativo la concorrenza dei prezzi tra le imprese”, ha dichiarato Andreas Mundt, presidente del Bundeskartellamt.
Le aziende coinvolte hanno ammesso la propria partecipazione al "cartello", ed hanno approvato una risoluzione consensuale del procedimento.