Il gruppo Gerdau ha deciso di chiudere l’impianto di Maracanaú, nello stato nordorientale di Ceará, in Brasile. Secondo la stampa locale, 600 lavoratori sono stati licenziati dopo la sospensione del contratto che durava da luglio.
La scelta è in linea con le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal CEO di Gerdau, Gustavo Werneck, che affermava l’impossibilità di mantenere la situazione dei lavoratori invariata a tempo indefinito, a meno che le autorità governative non avessero imposto una tassa del 25% sull’importazione dei prodotti siderurgici come contromisura per ridurre il volume delle importazioni dalla Cina e dalla Russia.
Attualmente la tassa sulle importazioni di prodotti siderurgici in Brasile si attesta in un range che va dal 9,6% al 12,8%, percentuali non sufficienti – secondo i produttori brasiliani – per ridurre i volumi di importazione, che nell’ultimo anno sono aumentati del 48,6% a 3,2 milioni di tonnellate tra gennaio e agosto.
I produttori ritengono che il paese debba applicare una tassazione maggiore sui beni importati, come hanno già fatto Messico, Stati Uniti, Unione Europea e alcuni stati del Sud America.