Durante il 33° congresso dell’istituto siderurgico brasiliano IABr tenutosi questa settimana a San Paolo, sono intervenuti gli amministratori delegati di Gerdau e ArcelorMittal – insieme ad altri dirigenti del settore – per segnalare che, se non verrà approvata a breve la richiesta di aumentare i dazi all’importazione del 25%, gli impianti siderurgici dovranno interrompere le attività produttive e licenziare forza lavoro.
Gustavo Werneck, AD di Gerdau, ha fatto presente che il gruppo ha già dovuto interrompere le attività di due impianti, uno nello stato del Ceará nel nord-est, e l’altro nello stato di San Paolo nel sud-est. Ha aggiunto inoltre che per ora l’azienda sta continuando a stipendiare 600 dipendenti inoccupati, ma non sarà possibile mantenere queste condizioni a tempo indeterminato.
Jefferson de Paula, AD di ArcelorMittal Brasile, ha dichiarato che, se verrà mantenuta l’attuale tariffa media del 9,6%, altri impianti siderurgici brasiliani dovranno sospendere le attività fino alla fine dell’anno. Ha poi aggiunto che, oltre a licenziare forza lavoro, la società dovrà valutare un ritardo degli investimenti in Brasile, che ammontano a 12,5 miliardi da qui al 2027.
Al momento l’industria siderurgica brasiliana ha un ritmo di produzione del 60%, e la maggior parte degli operatori attribuisce la responsabilità del problema alle importazioni di prodotti siderurgici, che hanno raggiunto i 3,2 milioni di tonnellate tra gennaio e agosto: in aumento del 48,6% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Secondo gli analisti, le autorità governative sono riluttanti ad accettare l’aumento delle tasse richiesto dal settore siderurgico, in quanto i rappresentanti dei consumatori di acciaio – specialmente nell’edilizia civile – ritengono che l’imposizione di una tassa più alta farà crescere i prezzi sul mercato interno.
Per contro, il direttore esecutivo di IABr Marco Polo Lopes pensa che non sia possibile, poiché con una domanda bassa non possono aumentare i prezzi, e al momento il settore di produzione siderurgica ha una capacità inattiva del 40%.
Il prezzo interno dei prodotti siderurgici in Brasile si basa solitamente sul prezzo di importazione di un prodotto simile dopo lo sdoganamento.