Ferrexpo, società mineraria con sede in Svizzera la cui principale attività si concentra sul minerale di ferro ucraino, ha pubblicato i propri risultati finanziari relativi al primo semestre dell’anno in corso.
Nel periodo considerato, l’utile netto di Ferrexpo è cresciuto del 65,2% a 208 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato dell’azienda è stato pari a 758,9 milioni di dollari (-2% su base annua), tale contrazione è riconducibile al calo dei prezzi di riferimento del minerale ferroso, che sono scesi del 18,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il volume di vendita dell’azienda è cresciuto del 3,3% annuo a quota 5,5 milioni di tonnellate, ed è stato parzialmente controbilanciato dal ribasso dei prezzi. Nei primi sei mesi del 2014, l’EBITDA di Ferrexpo è stato pari a 321,1 milioni di dollari, facendo così registrare un aumento del 31,6% rispetto a quanto visto nel primo semestre del 2013.
Secondo quanto riferito da Ferrexpo, nel primo semestre dell’anno in corso l’azienda ha ottenuto ottimi risultati, nonostante un netto calo registrato nell’ambiente dei prezzi del minerale, dove l’indice di riferimento del minerale ferroso è sceso del 31% dall’inizio dell’anno. Le operazioni di Ferrexpo nel principale paese a cui l’azienda si rivolge, l’Ucraina, hanno assistito ad un cambiamento politico storico. Tuttavia, l’azienda ha dichiarato che, ad oggi, le sue operazioni non sono state colpite direttamente dagli eventi politico-militari ucraini.