Secondo gli ultimi dati sulle esportazioni del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, l'export di acciaio del paese a stelle e strisce ad agosto 2020 è ammontato a 500.197 tonnellate, facendo registrare un incremento del 15,3% su base mensile ma un calo del 15,2% su base annua. In termini di valore, l'export si è attestato a 647,3 milioni di dollari, contro i 602,7 milioni di luglio e gli 855,3 milioni di agosto 2019.
Le esportazioni di acciaio dagli USA verso il Canada sono incrementate del 7,5% rispetto al mese precedente ma calate del 10,9% su base annua, fermandosi a 240.136 tonnellate. Le esportazioni verso il Messico sono incrementate del 17,6% su base mensile e diminuite del 22,3% in termini tendenziali, ammontando a 208.984 tonnellate.
Altre destinazioni principali per l’export di acciaio dagli USA includono la Cina con 5.308 tonnellate, la Repubblica Dominicana con 4.589 tonnellate, l’Australia con 3.185 tonnellate, gli Emirati Arabi Uniti con 2.908 tonnellate e la Spagna con 2.752 tonnellate.
I principali prodotti siderurgici esportati dagli USA ad agosto sono stati i coils zincati a caldo (85.615 tonnellate), le lamiere tagliate a misura (77.072 tonnellate), i laminati a caldo (40.635 tonnellate), i laminati a freddo (30.756 tonnellate) e le lamiere in coils (27.115 tonnellate).