La società mineraria Evraz ha comunicato che le proprie spese in conto capitale tra il 2020 e il 2023 ammonteranno a un miliardo di dollari all’anno, mentre in precedenza il programma di investimenti era stato fissato a 830-990 milioni di dollari annui. Metà della cifra sarà destinata a lavori di manutenzione, mentre oltre il 30% verrà utilizzato in nuovi progetti, tra cui un impianto integrato di colata e laminazione di piani presso EVRAZ ZSMK.
La decisione finale sulla costruzione dell'impianto con una capacità di 2,5 milioni di tonnellate annue sarà annunciata ad ottobre 2020 mentre l’avvio della produzione è previsto per il 2023. Del volume totale la società prevede di vendere circa 1,5 milioni di tonnellate nel paese e di esportarne 1 milione di tonnellate, andando a sostituire le vendite di bramme con prodotti a valore aggiunto maggiore. La spesa totale per il progetto si aggira attorno ai 647 milioni di dollari.
L'altro progetto d’investimento consiste nella costruzione di un nuovo stabilimento per la produzione di rotaie da 100 metri a Pueblo, negli Stati Uniti, con una capacità di 630.000 tonnellate annue e il cui avvio è previsto per il 2022.
Evraz spenderà inoltre circa 180 milioni per l’aggiornamento dell’impianto EVRAZ NTMK.
Attraverso questi investimenti, la società sarà in grado di incrementare volumi di vendita e profitti. Nel 2024 le vendite di acciaio dagli asset russi raggiungeranno i 10,7 milioni di tonnellate, mentre per il 2019 è stato fissato l’obiettivo di 9,9 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda le vendite di acciai finiti, per il 2024 si prevede un aumento di 3 milioni a 8,4 milioni di tonnellate.