L’atteso giudizio relativo al dazio di salvaguardia istituito sulle importazioni di billette in Egitto è stato posticipato, lasciando inalterata l’attuale situazione di incertezza sul mercato.
La Corte amministrativa suprema del paese ha deciso di rimandare al 24 agosto la decisione sul ricorso presentato dalle acciaierie locali per ripristinare il dazio sull’import di billette. Secondo quanto riportano i media, il ritardo sarebbe stato causato dalle dimissioni presentate da due membri della giuria. Gli operatori del mercato sperano che la prossima decisione sull’argomento sia quella definitiva. Tuttavia, il confronto tra produttori e rilaminatori potrebbe continuare.
Il dazio di salvaguardia era stato introdotto ad aprile di quest’anno con lo scopo di proteggere le acciaierie egiziane, messe in difficoltà dagli elevati costi di produzione delle billette. I 21 impianti di laminazione del paese avevano presentato ricorso per chiedere l’eliminazione della tariffa e questo era stato accolto dal tribunale amministrativo. I produttori siderurgici avevano in seguito presentato un appello che era stato respinto dallo stesso tribunale. Ora il caso è stato esaminato dalla Corte amministrativa suprema. «Temo che i produttori non saranno soddisfatti della decisione finale – ha riferito a SteelOrbis una fonte locale –. In tal caso, non avrebbe molto senso produrre billette in Egitto dati gli attuali prezzi di gas ed elettricità».