Diversi produttori nordamericani hanno annunciato licenziamenti a causa della cupa situazione economica e stante che la condizione del mercato
automotive impatta sempre più negativamente sull’industria siderurgica.
US Steel ha annunciato giovedì l’intenzione di licenziare 500 dipendenti in
USA e 175 in
Canada. L’operazione coinvolgerà gli impianti Edgar Thomson and Irvin adiacenti a Pittsburgh, in Pennsylvania, il Gary Works di Gary, nell’Indiana, il Midwest Plant di Portage, il Great Lakes Works di Ecorse e River Rouge, nel Michigan, il Granite City Works di Granite City e il Fairfield Works di Fairfield, in Alabama.
I licenziamenti in
Canada riguarderanno dipendenti del Lake Erie Works di Nanticoke, in Ontario e del Hamilton Works di Hamilton, in Ontario.
Il portavoce dell’azienda, John Armstrong, ha detto alla stampa: “Siamo costretti a modificare la nostra forza lavoro per aggiustare i nostri livelli di produzione. Il rientro dei dipendenti sarà collegato al rafforzamento della domanda da parte dei clienti”.
AK Steel’s Coshocton Works ha pure annunciato giovedì il licenziamento di 34 dipendenti, due giorni dopo l’annuncio dell’inattività temporanea degli impianti di Mansfield, nell’Ohio, e di Ashland, nel Kentucky. I prodotti di AK Steel’s sono impiegati principalmente nell’industria
automotive.
Altri produttori minori hanno annunciato giovedì licenziamenti – Alton Steel, 41 dipendenti ad Alton, nell’Illinois, e Charter Manufacturing, che serve l’industria
automotive, 155 dipendenti nel Wisconsin, in Ohio e nel Michigan.