Cliffs Natural Resources, di Cleveland in Ohio, ha comunicato che nel secondo trimestre del 2013 il fatturato consolidato della società è stato di 1,5 miliardi di dollari, in calo di 91 milioni di dollari (-6%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il calo è dovuto alla diminuzione dei prezzi del minerale ferroso proveniente dall'estero, che si sono attestati a 126 $/ton per minerale con tenore di ferro al 62% (CFR Cina).
Nel secondo trimestre, l'utile netto attribuibile agli azionisti di Cliff è ammontato a 133 milioni di dollari, contro i 258 milioni di dollari del secondo trimestre del 2012.
La sezione US Iron Ore ha venduto 5,7 milioni di tonnellate di pellet, rispetto ai 5,4 milioni di tonnellate del secondo trimestre 2012. L'aumento è stato conseguenza della maggiore domanda da parte dei clienti e delle vendite export relative ai quei contratti per la fornitura di pellet che prima erano coperti dalla miniera Wabush di Cliff.
La sezione Eastern Canadian Iron Ore ha invece venduto 1,9 milioni di tonnellate, con un calo del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Alla fine del secondo trimestre, Cliffs ha sospeso l'attività presso l'impianto pellet Wabush a Pointe Noire, come era stato annunciato l'11 marzo scorso. La società prevede di continuare a produrre solo minerale concentrato dalla miniera Scully di Wabush.
Nel secondo trimestre, le vendite della sezione Asia Pacific Iron Ore, sono calate del 3%, arrivando a 3 milioni di tonnellate, rispetto ai 3,1 milioni di tonnellate vendute nel secondo trimestre del 2012. Il lieve calo è dovuto al mancato apporto delle vendite da Cockatoo Island, che ha interrotto la produzione per Cliff nel terzo trimestre del 2012.
Infine, nel trimestre in esame, le vendite di North American Coal sono ammontate a 2,1 milioni di tonnellate, ovvero il 36% in più rispetto agli 1,5 milioni di tonnellate venduti nello stesso trimestre dello scorso anno, grazie al notevole aumento delle vendite dalla miniere di Oak Grove e Pinnacle.