Il 15 settembre, l’Istituto nazionale di statistica della Cina (NBS) ha annunciato che nel mese di agosto la produzione di ghisa, acciaio grezzo e acciai finiti è ammontata rispettivamente a 74,62, 86,41 e 116,52 milioni di tonnellate, in calo del 3,84, 4,83 e 0,01% rispetto al mese precedente. Tuttavia, rispetto allo stesso mese dello scorso anno la produzione di acciaio grezzo di agosto è rimasta in aumento del 3,2%, mentre quelle della ghisa e degli acciai finiti sono cresciute rispettivamente del 4,8 e dell’11,4%.
Nella prima metà del mese i prezzi medi dell’acciaio si sono mossi al ribasso a causa della debolezza della domanda nella consueta bassa stagione, che ha dovuto anche subire gli influssi negativi delle forti piogge portate dai numerosi tifoni. Verso la fine di agosto gli stessi prezzi hanno oscillato in un range limitato grazie al miglioramento della situazione sul mercato e del sentiment tra gli operatori, aiutato anche dall’emissione delle politiche di stimolo da parte del governo cinese. Tuttavia, siccome gli elevati prezzi delle materie prime e lo scarso miglioramento dei prezzi dell’acciaio hanno avuto un impatto sui margini dei produttori nel mese di agosto, ne ha risentito anche la produzione siderurgica totale del paese, registrando un declino. Non è stato necessario imporre tagli alla produzione cinese nel mese in esame: il governo ha solamente richiesto alle acciaierie più importanti di non superare i livelli dello scorso anno.
Nel periodo gennaio-agosto di quest’anno la produzione cinese di ghisa, acciaio grezzo e acciai finiti è ammontata rispettivamente a 603,59, 712,93 e 909,2 milioni di tonnellate, in aumento del 3,7, 2,6 e 6,3% rispetto all’anno precedente. Questo significa che la tendenza generale della produzione siderurgica non è cambiata, e ha mantenuto un ritmo di aumento del 2,5% nel periodo gennaio-luglio.