Secondo i dati dell’associazione di categoria INDA, nel mese di ottobre le vendite dei prodotti siderurgici piani da parte dei distributori brasiliani sono aumentate a 340.000 t dalle 323.300 di settembre.
Sugli stessi periodi di riferimento, le vendite dalla catena di distribuzione sono aumentate del 9,1% ammontando a 352.300 t, mentre i livelli di inventario sono cresciuti dell’1,5%, ammontando a 855.700 t e toccando l’equivalente di 2,5 mesi di consumo. Questo livello è considerato accettabile se confrontato con la media storica di 3,0 mesi di consumo.
A ottobre le importazioni sono diminuite del 34,0% rispetto a settembre, totalizzando 204.600 t tra lamiere, HRC, CRC, zincati, HDG, preverniciati e coils Galvalume.
Secondo l’INDA, le previsioni di novembre indicano un calo degli acquisti e delle vendite del 4,5% rispetto a ottobre.
In una conferenza con gli analisti, il direttore generale di INDA Carlos Loureiro ha affermato che il prezzo relativo degli HRC sul mercato nazionale brasiliano si attesta in un range che va dal 14 al 15% rispetto al prodotto importato dopo lo sdoganamento. Un mese fa si attestava tra il 14 e il 16%, ossia più in alto rispetto al livello storico del 10% ma inferiore rispetto ai picchi del 35% raggiunti negli ultimi mesi.
Loureiro ha fatto sapere che la richiesta di imporre una tassa del 25% sulle importazioni avanzata dal settore siderurgico è al vaglio del presidente del Brasile a seguito dei negoziati con le autorità commerciali estere.
Secondo gli analisti la richiesta non sarà approvata nel breve, poiché le importazioni sono in calo e la pressione da parte dei settori industriali, consumatori di prodotti siderurgici, è forte: questo significa che i produttori aumenteranno i prezzi poco dopo l’approvazione della tassa sulle importazioni.
I prezzi dei prodotti siderurgici sul mercato nazionale brasiliano, tra l’altro, sono tra i più alti al mondo.