Secondo i dati diffusi dall’autorità brasiliana per il commercio estero (SECEX), nel mese di maggio le esportazioni brasiliane di ghisa si sono attestate a 270.600 tonnellate, in calo rispetto alle 367.600 tonnellate registrate ad aprile.
Le principali destinazioni del materiale sono state gli Stati Uniti (239.000 tonnellate a 433 $/t), l’Argentina (21.200 tonnellate a 390 $/t) e l’Asia (10.400 tonnellate a 417 $/t), in condizioni FOB.
Le spedizioni sono partite da produttori indipendenti situati negli stati sudorientali di Minas Gerais ed Espirito Santo (148.300 tonnellate), dallo stato settentrionale di Maranhão (70.200 tonnellate) e da quello centro-occidentale di Mato Grosso do Sul (52.100 tonnellate).
Secondo fonti di mercato, tali prezzi sarebbero stati negoziati nel mese di febbraio, quando le indicazioni per la ghisa basica (BPI) si collocavano in un range compreso tra 385-450 $/t FOB, mentre per il materiale di qualità fonderia si superava la soglia dei 450 $/t FOB.