Nel mese di maggio, secondo gli ultimi dati diffusi dalle dogane brasiliane, il volume delle esportazioni dal Brasile di minerale ferroso si è attestato a 21,46 milioni di tonnellate, rispetto ai 24 milioni di tonnellate di aprile.
La flessione registrata su base mensile riflette la riduzione dell’export del minerale di ferro di Vale dalle sue miniere nel nord, poiché il porto di Ponta da Madeira, nello stato di Maranhao, ha dovuto fermare le operazioni per interventi di manutenzione, determinando nel mese di maggio una riduzione dell’export di 3 milioni di tonnellate.
Marcello Spinelli, CEO di Vale, ha affermato che la società mantiene il suo obiettivo di esportare tra 310 e 330 milioni di tonnellate di minerale di ferro nel 2020, nonostante le minacce poste dalla diffusione del COVID-19 in Brasile, dove il virus mostra il tasso di crescita più veloce al mondo per nuovi contagiati.