Il gruppo minerario Vale ha annunciato di aver prodotto 59,6 milioni di tonnellate di minerale ferroso nel primo trimestre del 2020, dato in calo del 23,9% rispetto al trimestre precedente e del 18,2% in termini tendenziali.
La produzione di pellet è ammontata a 6,93 milioni di tonnellate, facendo segnare diminuzioni del 26,4% rispetto al trimestre precedente e del 43,1% su base annua. La flessione è dovuta al fermo degli stabilimenti 1 e 2 di Tubarão, alla stagione delle piogge e all'interruzione parziale dell'impianto di Brucutu.
Nello stesso periodo, le vendite di minerale di ferro sono calate del 33,7% su base trimestrale e del 6,8% su base annua a 51,66 milioni di tonnellate.
Vale ha dichiarato che la pandemia di coronavirus ha colpito marginalmente l'azienda nel primo trimestre 2020. Tuttavia ci sono state limitazioni nelle operazioni, come ad esempio nel terminal marittimo di Teluk Rubiah in Malaysia, e il rinvio dei piani di manutenzione degli impianti di trasformazione del carbone in Mozambico.
Il gruppo ha rivisto le previsioni relative alla produzione del 2020 a causa degli effetti della diffusione del virus: la produzione stimata è passata da 340-355 a 310-330 milioni di tonnellate per il minerale di ferro e da 44 a 35-40 milioni di tonnellate per il pellet.