Il sindacato nordamericano dei lavoratori siderurgici The United Steelworkers (USW) ha espresso un parere negativo sul free trade agreement (FTA) tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, sostenendo che l'accordo fallisce l'obiettivo di favorire il business siderurgico ed i lavoratori statunitensi del settore.
Il sindacato ha annunciato che il risultato sarà una maggiore facilità di esportazione da parte produttori siderurgici sudcoreani, senza la certezza che il mercato della Corea si apra sufficientemente all'export USA automotive e siderurgico in generale.
Secondo lo USW: "Nel FTA non sono contemplate misure volte a ridurre il flusso di prodotti cinesi e di altri paesi assemblati in Corea del Sud, che beneficeranno quindi dei privilegi dell'accordo. La carenza di misure in questo senso ed il rimborso dei dazi doganali avranno un effetto fortemente negativo sugli aderenti al sindacato, in molti settori industriali. Il rinvio della cancellazione dei dazi rimanderà solo le conseguenze negative dell'accordo".
Lo United Steelworkers ha poi focalizzato l'attenzione sul settore automotive, sottolineando che "l'import di veicoli e di parti degli stessi provenienti dalla Corea è stato negli ultimi dieci anni 14 volte o più superiore all'export".
Come precedentemente annunciato da SteelOrbis, il Free Trade Agreement tra USA e Corea del Sud definito il 3 dicembre entrerà in vigore solo una volta ratificato dalle procedure burocratiche dei due paesi.
Il presidente Obama aveva elogiato l'accordo, annunciando che questo avrebbe dato una forte spinta all'esportazione verso la Corea, fino a quota 11 miliardi di $, ed all'occupazione statunitense, creando circa 70.000 posti di lavoro. Secondo Obama proprio il settore automotive sarebbe stato il più avvantaggiato dal nuovo accordo di libero scambio.