La situazione di stallo tra fornitori di rottame e produttori siderurgici turchi sta tenendo col fiato sospeso la siderurgia mondiale. Dalla convention primaverile del Bureau of International Recycling (BIR), svoltasi a Berlino alla presenza di oltre 800 partecipanti, sono emerse forti preoccupazioni legate ai ribassi in corso.
"C'è molta attesa per il ritorno dei compratori turchi sul mercato" ha spiegato a SteelOrbis Ruggero Alocci, Vice Presidente del Ferrous Board del BIR. "Questo ritorno secondo qualcuno potrebbe avvenire al prezzo di 260 €/t CFR Turchia, per altri a 250 €/t, per altri ancora a 240 €/t. Quel che è certo è che tutti i mercati stanno puntando verso il basso e che l'obiettivo pare quello di un ritorno ai livelli di prezzo di aprile". Si ricorda che ai primi di maggio le quotazioni dell'HMS I/II 80:20 avevano raggiunto il picco di 330 $/t CFR Turchia.
Come riportato precedentemente da SteelOrbis, a inizio maggio il trend dei prezzi internazionali del rottame ha subito un'inversione a causa della forte riduzione dei prezzi delle billette cinesi, che attualmente si attestano a 310-320 $/t CFR Turchia. Se si considera un differenziale storico di 70 $/t tra questi prezzi e quelli dell'HMS I/II 80:20, alla ripresa degli scambi le quotazioni della materia prima da forno elettrico potrebbero posizionarsi tra i 230 e i 250 $/t CFR Turchia.