Secondo i dati rilasciati da North Queensland Bulk Ports Corporation e Gladstone Ports Corporation, a maggio di quest’anno le esportazioni di carbone dai porti australiani di Hay Point, Dalrymple Bay Coal Terminal (DBCT), Abbot Point e Gladstone, situati nello stato del Queensland, sono aumentate del 6,0% su base annua e del 6,5% su base mensile, fino a raggiungere i 19 milioni di tonnellate.
Nello specifico, le stesse esportazioni dal Dalrymple Bay Coal Terminal (DBCT) sono ammontate a 5,64 milioni di tonnellate, in aumento del 12,8% su base annua. Invece, le spedizioni di giugno da Hay Point sono aumentate del 4,1% su base annua fino ai 4,22 milioni di tonnellate, mentre quelle da Abbot Point sono ammontate a 2,69 milioni di tonnellate, in calo dello 0,4% su base annua. Infine, le esportazioni di carbone da Gladstone Port sono aumentate del 4,6% rispetto allo stesso mese del 2022, ammontando a 6,45 milioni di tonnellate nel mese di maggio.
A giugno le forniture verso il Giappone hanno rappresentato il 32,7% delle esportazioni totali, mentre la Cina, l’India e la Corea del Sud hanno inciso rispettivamente per il 21,3%, il 19,6% e il 13,8%.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, le spedizioni totali di carbone dai porti considerati nel periodo gennaio-giugno di quest’anno sono ammontate a 97,32 milioni di tonnellate totali.