Assofermet Acciai in difesa dei distributori di acciaio inox contro eventuali misure di salvaguardia

martedì, 08 maggio 2018 11:51:06 (GMT+3)   |   Brescia
       

Misure precipitose, adottate sulla base della percezione di una possibile "invasione d'acciaio" a seguito dei dazi USA. È ciò che gli associati Assofermet del comparto degli acciai inox temono possa scaturire dall'inchiesta di salvaguardia lanciata dalla Commissione Europea a fine marzo. A dar voce alle loro preoccupazioni è Tommaso Sandrini, presidente di Assofermet Acciai, che ha inviato al commissario UE per il commercio Cecilia Malmström e a quello per la concorrenza Margrethe Vestager una lettera contenente una serie di osservazioni in merito alla stessa inchiesta. 
La missiva arriva a meno di un mese da quella, sempre a firma di Sandrini, spedita alla Direzione generale del Commercio e alla Direzione generale della Concorrenza della Commissione Europea per mettere in guarda dagli effetti di eventuali misure di salvaguardia, anche provvisorie, sul mercato dell'UE.

"A nostro parere - si legge nella lettera - avendo il mercato UE ritrovato i suoi equilibri dopo anni di crisi dei consumi e di imponenti delocalizzazioni, con conseguente spostamento al di fuori della UE dei mercati di assorbimento, un ulteriore e inatteso inasprimento/peggioramento negli scambi internazionali creerebbe non poco turbamento a tutte le aziende che sono riuscite a mantenersi in vita e metterebbe a dura prova un sistema di mercato, peraltro, ancora fragile". [...] A fronte dell'introduzione di future misure di salvaguardia commerciale, assisteremmo, con alta probabilità, ad un innalzamento immediato dei prezzi dell'acciaio inox sul mercato interno e ad una perdita assoluta di competitività per l'intero sistema industriale a valle della supply chain".  

Secondo Assofermet Acciai, inoltre, il prevedibile aumento del prezzo dell'inossidabile potrebbe innescare delocalizzazioni, mentre una minor reperibilità di acciaio inox in futuro arrecherebbe danni alla filiera in quanto "la produzione UE non è in grado di soddisfare completamente l'intero fabbisogno europeo". 

Infine, le ripercussioni sul sistema distributivo coinvolgerebbero anche fatturato, volumi di merce a magazzino, utili, livelli occupazionali e investimenti. 

Per questo, "Assofermet Acciai, Sezione Acciai Inossidabili, è convinta che l'introduzione e l'applicazione di dazi di salvaguardia o l'introduzione di quote, anche se di carattere provvisorio, comporterebbe un forte squilibrio e instabilità per l'intero mercato dell'Unione". [...]  La preoccupazione di Assofermet è rivolta soprattutto ai molteplici comparti industriali a valle che rappresentano l'ossatura strategica ed economica del nostro intero Paese e dell'Unione".  


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