Il colosso siderurgico mondiale ArcelorMittal ha annunciato di aver avviato la costruzione di un nuovo impianto presso il proprio sito di Gand, in Belgio, per ospitare una nuova installazione pionieristica che convertirà il gas contenente carbonio, derivante dagli altiforni, in bioetanolo. L’investimento per tale progetto ammonta a 150 milioni di euro.
Secondo quanto comunicato della società, la tecnologia utilizzata nel nuovo processo di conversione del gas è stata brevettata da Lanzatech, azienda di riciclaggio di carbonio con sede a Chicago, con la quale proprio ArcelorMittal ha iniziato una partnership a lungo termine. La tecnologia sviluppata da Lanzatech utilizza microbi che si nutrono di monossido di carbonio producendo bioetanolo. Il bioetanolo sarà utilizzato come carburante per i trasporti o nella produzione di plastica.
Questa è la prima installazione del suo genere su scala industriale in Europa. Una volta completata, la produzione annuale di bioetanolo a Gand dovrebbe raggiungere circa 80 milioni di litri, il che comporterà un risparmio annuale di CO2, equivalente a sostituire 100.000 veicoli a benzina in auto elettriche. Il nuovo impianto dovrebbe creare più di 500 posti di lavoro durante la costruzione nei prossimi due anni e tra i 20 e i 30 posti permanenti. La messa in servizio e l’inizio della produzione dovrebbero avvenire verso metà 2020.
“Siamo entusiasti del fatto che, dopo anni di ricerca e di ingegneria, stiamo ora progredendo con il più grande progetto del suo genere all'interno del gruppo ArcelorMittal. Questa è la prima applicazione sostenibile di una società in cui è possibile riutilizzare il carbonio su larga scala. Raggiungeremo significative riduzioni di carbonio sperando che ciò ci porti ad un'economia a basse emissioni di carbonio”. Così Carl De Maré, vicepresidente di Technology Strategy presso ArcelorMittal.