Aperam S.A., produttore globale di acciaio inox con sede in Lussemburgo, ha annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre e del primo semestre di quest’anno.
Nel secondo trimestre Aperam ha registrato un utile netto di 317 milioni di euro, rispetto ai 187 milioni di euro del trimestre precedente e ai 213 milioni di euro del secondo trimestre del 2021. Nel trimestre in esame, il fatturato della società è ammontato a 2,46 miliardi di euro, con un aumento dell’8% rispetto al trimestre precedente e del 93,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. In aumento l’EBITDA di Aperam: +10,7% rispetto al trimestre precedente e +53,4% su base annua, ammontando a 402 milioni di euro. Nel trimestre in esame, le spedizioni di acciaio di Aperam sono diminuite del 6% rispetto al trimestre precedente e sono aumentate del 32,0% rispetto al 2021, raggiungendo le 635.000 tonnellate, a causa della cautela degli acquirenti dopo la crisi del nichel e la riduzione delle scorte in Europa.
Durante il primo semestre, l’utile netto della società è ammontato a 504 milioni di euro, rispetto ai 329 milioni di euro del primo semestre del 2021, mentre il fatturato è aumentato del 92,8% rispetto all’anno scorso, raggiungendo i 4,72 miliardi di euro. Nel periodo considerato, l’EBITDA di Aperam è aumentato del 75,0%, ammontando a 765 milioni di euro, mentre le spedizioni di acciaio sono aumentate del 34,3% rispetto al primo semestre del 2021, raggiungendo 1,31 milioni di tonnellate.
«Abbiamo raggiunto per la sesta volta consecutiva risultati record nonostante un contesto di mercato sempre più difficile» ha dichiarato ha dichiarato Timoteo Di Maulo, CEO di Aperam. «Mentre il Brasile è stabile ad alti livelli, le condizioni di mercato avverse sono aumentate in Europa. La nostra attenzione alla liquidità ci ha permesso di ridurre il debito nel secondo trimestre, in anticipo rispetto alla curva. Ci aspettiamo un flusso di cassa più positivo nei prossimi trimestri, in linea con l’andamento del mercato».