America Latina: output di acciai finiti in aumento dell'1% nel primo trimestre

giovedì, 24 aprile 2014 15:55:13 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Secondo quanto dichiarato da Alacero, l'associazione siderurgica dell'America Latina, nei primi due mesi dell'anno il consumo apparente di acciai finiti in America Latina e nei Caraibi è ammontato a 10,8 milioni di tonnellate, ovvero l'1% in più su base annua. I maggiori incrementi sono stati registrato in Perù (+8%), Brasile e Messico (entrambi +3%); i maggiori cali sono stati invece registrati in Venezuela, Cile e Ecuador (rispettivamente -36%, -13% e -3%). Nel solo mese di febbraio il consumo apparente di acciai finiti in America Latina e nei Caraibi è aumentato del 3% su base annua, ammontando a 5,31 milioni di tonnellate.

Nel primo bimestre dell'anno la produzione di acciai finiti dell'America Latina e dei Caraibi è aumentata dell'1% su base annua, a 13,7 milioni di tonnellate. Nel primo bimestre dell'anno il Brasile ha detenuto il primato di maggior produttore di acciai finiti, con un output pari a 6,3 milioni di tonnellate (46% della produzione totale, +2% su base annua), seguito dal Messico, con 4,1 milioni di tonnellate (il 30% della produzione totale). Repubblica Dominicana, Perù e Argentina hanno invece registrato aumenti della loro produzione rispettivamente del 6, 4 e 3%, mentre Venezuela e Cile hanno visto la loro produzione diminuire del 31% e del 26%; tutte le variazioni sono su base annua. Nel solo mese di marzo, la produzione di acciai finiti nella regione è rimasta invariata su base annua, ammontando a 4,76 milioni di tonnellate.

La produzione di acciaio grezzo dell'America Latina ha raggiunto 16,1 milioni di tonnellate nel primo trimestre, risultando in aumento del 2% su base annua. Nello stesso periodo il Brasile è stato il principale produttore della regione (sfornando 8,3 milioni di tonnellate), seguito dal Messico (+7% su base annua). Nel solo mese di marzo, invece, la produzione di acciaio grezzo dell'America Latina è ammontata a 5,61 milioni di tonnellate (+1% su base annua).

Nel primo bimestre dell'anno la bilancia commerciale della regione ha indicato un deficit annuo di 2 milioni di tonnellate, in linea con il deficit registrato nello stesso bimestre del 2013. Nel bimestre considerato tutti i paese dell'America Latina (ad eccezione di Argentina, Brasile e Repubblica Dominicana) hanno presentato un deficit, capitanati da Messico (con un deficit pari a 530.287 tonnellate), Colombia (423.600 tonnellate), Perù (275.200 tonnellate) e Cile (227.300 tonnellate).