America Latina: Messico e Brasile trainano consumo e produzione di acciaio

lunedì, 19 marzo 2012 10:28:43 (GMT+3)   |  
       

Alacero, l'associazione siderurgica dell'America Latina, ha comunicato che nei primi due mesi del 2012 l'output complessivo dei paesi monitorati si è attestato a 11,3 milioni di tonnellate, facendo segnare un incremento del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. La somma delle produzioni di Messico e Brasile rappresenta il 79% dell'output di acciaio grezzo complessivo della regione. In tutti i paesi monitorati si è registrato un incremento (in particolare dell'11% per il Messico e del 5% per il Brasile) ad eccezione di Trinidad e Tobago e Venezuela.

Nel solo mese di febbraio l'output si è attestato a 5,8 milioni di tonnellate: il Messico guida la classifica grazie ad un incremento del 18% su base annua.

Il saldo import-export di prodotti finiti, però, in gennaio ha raggiunto 1,2 milioni di tonnellate contro le 500.000 tonnellate del primo mese del 2011. Alacero ha attribuito l'andamento al peggioramento della bilancia commerciale siderurgica in Brasile, Colombia, Messico e Perù.

Il consumo apparente di acciaio, sempre in gennaio, ha raggiunto 4,9 milioni di tonnellate in seguito ad una crescita dell'11,36% su base annua. Anche in questo caso sono Basile e Messico a trascinare il consumo (che, sommato, ha toccato 3,5 milioni di tonnellate, cioè il 70% della richiesta della regione latinoamericana). Argentina, Cile e Messico, hanno invece registrato lievi cali del consumo apparente di gennaio.

Infine, nei primi due mesi dell'anno la produzione di acciai finiti si è attestata a 9,1 milioni di tonnellate, dei quali 4,7 milioni di tonnellate in febbraio. Secondo le cifre fornite, la produzione è diminuita in Argentina e Trinidad e Tobago, mentre in brasile è rimasta pressoché invariata rispetto a gennaio-febbraio 2011.