Come da programma, è ripartita oggi 29 agosto la laminazione di rotaie da parte di Aferpi a Piombino utilizzando materiale "ereditato" dalla gestione Cevital.
Intanto, dovrebbe giungere entro il 2 settembre il primo carico da 18.400 tonnellate di semilavorati (blumi) proveniente dagli stabilimento indiani di Jindal.
Oltre alla prima nave, è previsto l'attracco di un altro cargo con 18.000 tonnellate di billette da metà settembre. Il tutto per tenere fede a ordini precedenti per circa 40.000 tonnellate di rotaie per le Ferrovie dello Stato e circa 12.000 tonnellate per altri clienti.
In autunno, presumibilmente ad ottobre, dovrebbero ripartire invece i treni di laminazione TMP e TVE (barre e vergella).
La ripartenza del treno rotaie è ritenuta importante perché permetterà allo stabilimento piombinese di partecipare al bando di RFI, che ha ufficializzato che a fine settembre ci sarà la presentazione delle offerte. In gioco ci sono centinaia di migliaia di tonnellate di rotaie per il prossimo triennio, e Aferpi conta di riuscire ad ottenerne il maggior quantitativo possibile.
I tre laminatoi necessitano di interventi di manutenzione già programmati: nel proprio piano industriale, Jindal ha stimato di spendere per la sola ripartenza dei treni circa 8 milioni di euro quest'anno, ai quali aggiungere altri 13,5 milioni nel prossimo biennio, con l'obiettivo di produrre l'anno prossimo 100.000 tonnellate di vergella, 90.000 di barre e 100.000 di rotaie.