La commissione di appello della World Trade Organization (WTO) ha votato a favore delle obiezioni cinesi relative ad un provvedimento precedente che supportava il diritto degli USA di imporre dazi extra su prodotti cinesi come tubi saldati tondi, tubi rettangolari, nuovi pneumatici da fuoristrada e sacchi di tessuti plastificati. In particolare, la massima corte del WTO ha avallato l'argomentazione cinese, secondo la quale ulteriori dazi infrangerebbero le regole di libero commercio.
La rappresentanza sindacale United Steelworkers (USW) non ha gradito la decisione, ed il presidente di International USW Leo W. Gerard ha annunciato che "la decisione di oggi del WTO è un grosso problema. Questo è un altro esempio di come la WTO stia minando la sua legittimità e la sovranità degli Stati Uniti".
Gerard ha poi aggiunto: "La Cina è la seconda economia mondiale e la prima per esportazione, e continua a registrare un forte surplus nei commerci con gli USA ed il mondo. La WTO deve accertarsi che la Cina giochi secondo le stesse regole di tutti gli altri, e consentire che tutte le nazioni possano rafforzare le loro politiche doganali quando l'industria ed i lavoratori locali vengono minacciati dal dumping e da sussidi che sconvolgono le logiche di mercato".
La Cina aveva lanciato il dibattito su dazi ritenuti eccessivi nel mese di settembre 2008.