L'Associazione europea dei produttori di automobili (Acea) si è detta soddisfatta del fatto che il Parlamento europeo abbia avallato la proposta della Commissione europea per gli obiettivi 2025 e 2030 riguardanti auto e furgoni. Nello specifico: un obiettivo di riduzione del carbonio del 15% sia per le auto nuove sia per i furgoni entro il 2025 e una riduzione del 55% per le auto e una riduzione del 50% per i furgoni entro il 2030. Inoltre, la proposta introduce un nuovo obiettivo per il 2035, ovvero la riduzione del 100% delle emissioni di CO2 per auto e furgoni nuovi.
Acea ha esortato i membri del Parlamento e i ministri dell'Ue a tenere conto di tutte le incertezze che l'industria automobilistica deve affrontare mentre si prepara a una massiccia trasformazione industriale.
L'associazione ha avvertito che questi obiettivi sono già estremamente impegnativi e raggiungibili solo con un massiccio aumento delle infrastrutture di ricarica e rifornimento. Tuttavia, dato che la trasformazione del settore dipende da molti fattori esterni, Acea è preoccupata del fatto che i membri abbiano votato per fissare un obiettivo di riduzione del 100% di carbonio per il 2035.
«Data la volatilità e l'incertezza che stiamo vivendo giorno dopo giorno a livello globale, qualsiasi regolamentazione a lungo termine che vada oltre questo decennio è prematura in questa fase iniziale. Invece, è necessaria una revisione trasparente a metà percorso per poter definire gli obiettivi post-2030», ha affermato Oliver Zipse, presidente Acea e CEO di BMW.
Acea ha chiesto quindi ai legislatori di tenere in considerazione i diversi elementi di Fit-for-55, in particolare gli obiettivi riguardanti la riduzione delle emissioni di carbonio e il regolamento sulle infrastrutture dei combustibili alternativi, come un unico pacchetto.