Un nuovo impacchettatore e un incremento della gamma dimensionale. Questi i progetti allo studio di Ferriere Bellicini, azienda di Berzo Inferiore (BS) che produce laminati mercantili e che dal 2014 fa parte del gruppo Duferco Italia Holding. Gianfranca Bellicini, CEO e Sales Manager, e Simone Maculotti, Controller, hanno parlato a SteelOrbis della volontà dell'azienda di investire nel prossimo futuro per ampliare il portafoglio prodotti, che al momento è costituito da laminati mercantili tondi, quadri e piatti. Oltre agli investimenti su nuove misure, ne sono previsti altri sui prodotti già in catalogo. Con l’obiettivo di aumentare la produttività e, di conseguenza ridurre i costi, e migliorare la qualità estetica del prodotto finito, è prevista l’installazione di un nuovo impacchettatore su una delle due linee di produzione esistenti. L'obiettivo ultimo è ovviamente quello di raggiungere un maggior numero di clienti. Clienti che l'azienda, a causa della bassa domanda italiana, sta cercando sempre più all'estero. Nell'UE - principalmente in Germania, ma anche in Danimarca, Belgio e Spagna - e, in piccola parte in Algeria. «Nel momento in cui l'offerta di altri fornitori stranieri latita, cerchiamo immediatamente di colmare tale vuoto - hanno spiegato Gianfranca Bellicini e Simone Maculotti -, ma lo facciamo fintanto che i costi vengono coperti e le condizioni sono remunerative; diversamente preferiamo fare magazzino». Una politica che nel 2018 ha portato l'azienda a rinunciare a grossi tonnellaggi in Algeria: «Nel 2017 avevamo fatto volumi superiori ma a prezzi molto bassi, perché l'obiettivo era quello di entrare nel mercato algerino. Nel 2018 abbiamo privilegiato i margini: i risultati sono stati meno positivi di quelli dell'anno precedente a causa di un tonnellaggio inferiore, tuttavia abbiamo registrato un margine operativo decisamente migliore».
Parlando dei primi mesi dell'anno in corso, nonostante un rallentamento del mercato siderurgico, Ferriere Bellicini ha registrato volumi e fatturato "sotto budget" ma in percentuali estremamente ridotte. «Se guardiamo al tonnellaggio - ha detto Bellicini - siamo sotto dello 0,4% rispetto al 2018».
«Per noi è molto importante fare attenzione a come e quando comprare la materia prima, il cui prezzo incide per l'80% sul costo medio del prodotto finito - ha sottolineato Simone Maculotti -. Cerchiamo quindi di anticipare il più possibile le previsioni di andamento del prezzo». La materia prima è la billette, che l'azienda acquista totalmente in Italia. Ferriere Bellicini inforna billette con sezione da 130x130 a 160x160 mm e utilizza due linee di produzione, una dedicata al quadro e una al piatto, che lavorano in contemporanea. «Questo ci consente di garantire al cliente, rispetto ad altri competitor, una maggiore flessibilità - ha spiegato Bellicini -. Riusciamo ad offrire anche misure non standardizzate e in tempo zero». Un punto di forza che ha permesso all’azienda di raggiungere importanti clienti tra distributori, commercianti e grossi utilizzatori.
Stefano Gennari