Il produttore coreano di OCTG Nexsteel ha avviato un ricorso con la Court of International Trade statunitense sulla decisione del Dipartimento del Commercio (DOC) di applicare un margine antidumping del 24,92% sulle importazioni statunitensi di OCTG venduti da Nexsteel.
Secondo la denuncia, gli avvocati di Nexsteel sostengono che i risultati finali del DOC non sono supportati da evidenze sostanziali; anche Hyundai Steel Company e Husteel hanno fatto istanza per lo stesso motivo in quanto le stesse sono state influenzate negativamente dal margine antidumping determinato dal DOC aumentato dall’8% fino al 14%.
Ieri il tribunale ha disposto un provvedimento che impone gli USA il blocco dei fondi incassati per i nuovi dazi antidumping.
“E’ sorprendente come il provvedimento sia stato reso operativo entro 30 giorni dai risultati iniziali”, ha dichiarato una fonte. “A questo punto il provvedimento significa per gli USA la possibilità di continuare riscuotere dazi più elevati, senza poter far nulla con il denaro fino a che il tribunale non avrá preso una decisione, che può significare un’attesa di 6/12 mesi.”
Per quanto riguarda le importazioni, le acciaierie coreane stanno facendo offerte con prudenza; i prezzi per le importazioni in USA di J55 ERW OCTG non finiti dalla Korea sul mercato locale statunitense si attestano tra i 42,50 e i 44 dollari cwt (937-970 dollari alla tonnellata) DDP camion carichi nei porti del Golfo, ma questi prezzi “sono precedenti all’incremento del margine di dumping”.