Secondo quanto appreso da SteelOrbis, sul mercato europeo dei tubi saldati i produttori hanno iniziato a ricevere ordini per il mese di novembre, tuttavia la domanda non ha ancora raggiunto i livelli sperati. Dal momento che i prezzi dei coils laminati a caldo sono rimasti invariati a livello europeo mentre gli acquisti di tubi saldati sono rallentati, i prezzi di questi ultimi non sono cambiati rispetto ad una settimana fa.
Un produttore bulgaro di tubi saldato offre tubi ERW a norma EN 10219 a 610-650 €/m CPT. In particolare, offre tubi saldati con destinazione Ungheria e Polonia a 620-630 €/m CPT, mentre le sue offerte verso Repubblica Ceca e Austria si attestano a 630-640 €/m CPT. Inoltre, le sue offerte destinate in Romania sono a 610-620 €/m CPT, mentre quelle dirette in Germania si collocano a quota 640-650 €/m CPT.
Alcuni operatori interpellati da SteelOrbis temono che lo strumento di monitoraggio delle quote rimanenti per le importazioni di acciaio nell'UE - messo a disposizione dalla Commissione Europea - possa essere fuorviante e che il rallentamento dell'import possa essere dovuto al fatto che il sistema sembrerebbe registrare esclusivamente i volumi che hanno già fatto ingresso nell'UE e non quelli che sono stati ordinati. Di conseguenza, molti ritengono che la quota di importazione possa esaurirsi con gli arrivi di settembre e ottobre. Pertanto, i compratori europei sono restii ad ordinare materiale con data di arrivo successiva al mese di ottobre e preferiscono rivolgersi ai fornitori locali. Secondo gli ultimi dati disponibili, le quote di importazione relative a tubi saldati e tubolari strutturali sono state utilizzate rispettivamente per il 16,6% e per il 20,6%.