Questo mese, negli Stati Uniti, i prezzi del rottame sono rimasti generalmente stabili nel caso delle qualità più pregiate, sono calati leggermente per quanto riguarda HMS I e P&S, mentre hanno perso 10-15 $/t nel caso del frantumato.
Attualmente, le previsioni per il mese di luglio sono influenzate da diversi fattori, tra cui la vulnerabilità dei prezzi degli acciai piani, una lieve sovrabbondanza di HMS I, P&S e frantumato, e l'andamento delle esportazioni di rottame. Inoltre, secondo fonti interpellate da SteelOrbis, le acciaierie acquisteranno meno rottame a luglio per via di politiche di gestione delle scorte legate alla stagione estiva e ai lavori di manutenzione programmata.
Alcune fonti hanno manifestato qualche dubbio riguardo ai recenti annunci di aumento sui prezzi dei prodotti piani, poiché non ancora supportati da nuove misure di difesa commerciali né da un reale incremento della domanda. Buona parte dell'ottimismo degli scorsi mesi era scaturito dagli investimenti previsti sulla base delle promesse dell'amministrazione Trump, ma dopo sei mesi non si è assistito ad un vero cambiamento delle politiche fondamentali né all'elaborazione di piani di investimento concreti. Modifiche normative quali l'ammorbidimento di alcune leggi ambientali, unitamente alla costruzione di condotte petrolifere, hanno instillato una certa dose di fiducia nel mercato, ma i produttori siderurgici sono comunque consapevoli dei potenziali rischi, e per questo hanno adottato severe politiche di gestione delle scorte.
Normalmente, nel periodo estivo si registra un'abbondanza di rottami ferrosi obsoleti rispetto a una domanda indebolita dalle fermate produttive legate ai lavori di manutenzione programmati. Nonostante una gestione oculata delle scorte da parte dei commercianti di rottame, è possibile che a luglio si verifichino ancora lievi diminuzioni di prezzo. Ciononostante, i prezzi delle categorie alte dovrebbero continuare ad essere stabili grazie al persistere di una minor disponibilità in relazione alla richiesta.
Sul versante dell'export, i commercianti di rottame statunitensi sperano che i produttori turchi continuino ad acquistare a prezzi maggiori o quantomeno stabili: in uno scambio tra USA e Turchia registrato la scorsa settimana, le quotazioni hanno fatto registrare un incremento di 3 $/t rispetto a due settimane prima.
Tuttavia, le fonti hanno riferito che attualmente la domanda turca risulta complessivamente più debole. Per quanto riguarda il materiale in partenza dalla East Coast, a giugno sono state concluse vendite di frantumato, ma la domanda proveniente da Turchia, India, Pakistan e altri paesi non è stata particolarmente brillante. Riguardo alla West Coast, Taiwan ha continuato ad acquistare scarsi quantitativi di HMS I/II, benché a prezzi leggermente superiori, mentre Vietnam e Corea del Sud hanno limitato i propri acquisti e tuttora starebbero valutando di acquistare rottame dalla Cina.