Dopo la settimana di vacanza in Turchia, il mercato prevede un calo dei prezzi. La scorsa settimana è stata tranquila, con alcune voci non confermate di accordi chiusi nell'ordine di 400-405 $/t CFR. A seguito delle transizioni di rottame dagli USA a circa 410 $/t CFR, le acciaierie turche hanno deciso che i prezzi stavano tornando rapidamente al rialzo, ma continuavano a non vendere acciaio al di sopra dei 700 $/t CFR. Approfittando delle vacanze, hanno fatto un passo indietro e hanno deciso di aspettare. Poiché i fattori fondamentali che hanno indotto la Turchia a rimanere a lungo fuori dal mercato internazionale del rottame non sono cambiati, il recente aumento dei prezzi è stato causato dal rinvio della domanda. Ora che l'urgente necessità di importazioni di rottame è stata soddisfatta, le acciaierie turche chiedono ancora una volta quotazioni inferiori.
«Penso che il mercato troverà un equilibrio quando i prezzi di riferimento per il rottame HMS I/II 80:20 scenderanno sotto i 400 $/t CFR », ha commentato una fonte, «Tuttavia, non è facile capire quando si toccherà il minimo poiché non sappiamo il tonnellaggio esatto di cui avranno bisogno le acciaierie turche per la seconda metà di agosto». Ci sono alcune offerte dagli USA e dal Canada, principalmente per qualità superiori come rottame HMS I/II 95:5 o rottame HMS I/II 90:10, a circa 397 $/t CFR. La scorsa settimana le offerte da quelle regioni erano di circa 410-415 $/t CFR. Inoltre, si vocifera di un accordo tra la Danimarca e un produttore con sede a Marmara a 390 $/t CFR. Il venditore in questione ha offerto la scorsa settimana 415 $/t CFR. Di conseguenza, SteelOrbis ritiene che i venditori non oppongano più resistenza a quotazioni basse. Sono previsti ulteriori scambi questa settimana poiché gli stabilimenti turchi hanno bisogno di rottame per la seconda metà di agosto ed è probabile che l'andamento dei prezzi sia in lieve calo.
Nel frattempo, il mercato siderurgico locale è in attesa che la decisione della banca centrale turca sui tassi di interesse venga annunciata il 21 luglio. Si ritiene che la banca centrale manterrà i tassi di interesse stabili. Di solito, la svalutazione della lira turca rispetto alle principali valute porterebbe a una ripresa del commercio di acciaio, ma, a causa delle difficoltà economiche in Turchia, i trader affermano di non voler correre rischi.