Nelle ultime due settimane, in Turchia, il mercato di importazione del rottame è rimasto calmo sotto il profilo degli scambi. I prezzi hanno indicato un'ulteriore diminuzione con gli scambi conclusi nella terza settimana del mese. La maggior parte degli operatori, a fronte del mancato miglioramento della domanda di acciai finiti e del continuo scivolamento delle quotazioni del minerale ferroso, si aspettava riduzioni nei prezzi import del rottame; tuttavia, alla fine della scorsa settimana le offerte sorprendentemente hanno indicato un rialzo.
Alla fine della scorsa settimana, i prezzi dell'HMS I/II 80:20 proveniente dalla regione baltica sono cresciuti di 2-4 $/ton rispetto ai livelli di metà marzo, raggiungendo i 259-260 $/ton CFR. Nel frattempo molti operatori turchi si sono chiesti quando sarebbero tornati sul mercato del rottame i fornitori statunitensi, rimasti in disparte fin dall'inizio di marzo. Questo fino a ieri 30 marzo, quando un fornitore di rottame statunitense, rimasto assente fin dall'inizio di febbraio, ha concluso una vendita di HMS I/II 80:20 al prezzo di 260 $/ton CFR.
Fonti hanno riferito che il valore del rottame è calato del 19% dall'inizio di quest'anno. Le attività di raccolta sono rallentate nella maggior parte delle regioni che riforniscono di rottame la Turchia, e i flussi di materiale in arrivo ai parchi rottame si sono attestati a livelli inferiori al previsto. Di conseguenza, il numero delle offerte è andato diminuendo da metà marzo, e i fornitori hanno corretto i prezzi al rialzo proprio sulla base della minor disponibilità di materiale sul mercato.
I fornitori ritengono che i prezzi del rottame dovrebbero aumentare per stimolare le attività tra le aziende attive nella raccolta di rottame e dunque risolvere il problema della scarsa disponibilità. Intanto, è probabile che i produttori turchi concludano nuovi acquisti in modo da soddisfare esigenze di tipo immediato, e che accettino i nuovi prezzi proposti dai fornitori. Ciononostante, qualsivoglia aumento dei prezzi import del rottame continuerà ad avere vita breve in mancanza di un miglioramento delle vendite di acciai finiti.