Dopo un lungo periodo di silenzio, diverse fonti hanno riferito ieri di un nuovo scambio di HMS I/II 80:20 tra un fornitore della regione baltica e un'acciaieria turca. In questa occasione, il prezzo è risultato superiore rispetto a quello del più recente acquisto di materiale proveniente dagli USA.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore sidrurgico della regione turca di Iskenderun ha ordinato 20.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 a 445 $/t CFR e 5.000 tonnellate di bonus scrap a 455 $/t CFR. Il carico sarà spedito nella prima metà di aprile. Prima di questo scambio, il prezzo del rottame proveniente dalla regione baltica si attestava secondo le stime a 430-435 $/t CFR Turchia, mentre l'ultimo scambio tra USA e Turchia era stato chiuso a 435 $/t CFR.
Attualmente le offerte dagli Stati Uniti ammontano a circa 455 $/t CFR. Tuttavia, le difficoltà nel reperire navi sta facendo sì che diversi fornitori restino fuori dal mercato. Le navi bloccate ai porti a causa delle tempeste di neve negli USA hanno reso volatili le tariffe di nolo, una situazione che secondo alcuni fornitori si riscontra in una certa misura anche in Europa. Nel frattempo, la domanda da parte delle acciaierie turche risulta buona. Poiché la Turchia avrà bisogno di numerosi carichi di rottame per le spedizioni di aprile, i prezzi della materia prima dovrebbero continuare a tendere al rialzo nel prossimo periodo. Intanto, le acciaierie turche stanno riscontrando una discreta domanda di prodotti finiti all'estero: alcuni volumi sono già stati venduti a Brasile, altri paesi dell'America Latina e Canada. La situazione sta migliorando anche nel mercato domestico, dove alcuni siti di costruzione hanno ripreso a lavorare complice il progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche.