Nella serata di ieri sono emersi tre diversi scambi di rottame avvenuti di recente tra fornitori europei o statunitensi e compratori turchi.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore della regione turca di Izmir ha ordinato dal Belgio un carico costituito da 15.000 tonnellate di HMS I/II 75:25, 15.000 tonnellate di frantumato e 10.000 tonnellate di bonus scrap, il tutto al prezzo medio di 300 $/t CFR. Alla luce di questa informazione, si stima per l'HMS I/II 80:20 un prezzo di 298-300 $/t CFR Turchia. Prima di questa transazione il prezzo del rottame proveniente dall'UE ammontava a 287,5-293 $/t CFR.
Nel frattempo, un'acciaieria della regione di Marmara ha ordinato dagli Stati Uniti dell'HMS I/II 80:20 a 301 $/t CFR, del frantumato a 306 $/t CFR e del bonus scrap a 311 $/t CFR. La stessa acciaieria ha effettuato un secondo acquisto dello stesso materiale agli stessi prezzi. Prima di questi scambi le quotazioni dell'HMS I/II 80:20 proveniente dagli USA si attestavano a 294-299 $/t CFR Turchia.
Un importante fornitore europeo ha affermato che la domanda interna è forte su entrambe le sponde dell'oceano Atlantico e che per questo motivo c'è stata una riduzione dell'offerta. Specialmente nell'UE, durante la pausa estiva le attività di raccolta sono drasticamente rallentate. Ora che le acciaierie hanno bisogno di rifornire i propri parchi rottame, si prevede un rialzo delle quotazioni. Negli USA i prezzi della materia prima sono già cresciuti in modo significativo. La maggior parte degli operatori ritiene che i prezzi del rottame proveniente da Nord America ed Europa continueranno a crescere in Turchia, forse fino a superare quota 310 $/t CFR.