La scorsa settimana i prezzi del rottame con destinazione Turchia hanno continuate a crescere. In particolare, all'inizio della settimana un fornitore britannico ha venduto dell'HMS I/II 80:20 in Turchia a 332 $/t CFR, mentre, verso la fine della stessa settimana, ha chiuso un'altra vendita per il medesimo materiale a un prezzo di 341 $/t CFR. Il prezzo medio di importazione del rottame in Turchia si è attestato a 336,5 $/t CFR Turchia la scorsa settimana.
All'inizio della settimana corrente, un produttore turco ha chiuso un acquisto di rottame con provenienza Europa a prezzi superiori rispetto ai livelli precedenti: lo stesso fornitore che la scorsa settimana aveva venduto dell'HMS I/II 75:25 a un prezzo di 327 $/t CFR Turchia, ha chiuso recentemente un'altra vendita a circa 331 $/t CFR Turchia per la stessa tipologia di materiale.
Dopo essere stati costretti ad accettare l'aumento dei prezzi del rottame, i produttori turchi hanno alzato le proprie offerte di tondo per cemento armato destinate all'estero, portandole a quota 515 $/t FOB. Ciononostante, queste nuove offerte sono ritenute troppo alte dai compratori internazionali. I produttori turchi si trovano in difficoltà da un lungo periodo, durante il quale si sono limitati a chiudere piccole vendite verso mercato quali l'America Latina, l'Africa, il Medio Oriente e, in particolare, Israele. Si prevede che il prezzo di 515 $/t FOB per vendite di grossi quantitativi non verrà accettato dai compratori. Tuttavia, se le acciaierie si accontenteranno di un prezzo più basso, il già risicato margine tra prezzi del rottame e prezzi del tondo si restringerà ulteriormente.
In queste circostanze, si prevede che i produttori turchi eserciteranno una pressione al ribasso sui prezzi import del rottame. Se non riusciranno ad ottenere prezzi inferiori, cercheranno perlomeno di mantenere lo status quo. Attualmente i prezzi dell'HMS I/II 80:20 si collocano tra i 327 e i 341 $/t CFR Turchia, un livello che le acciaierie turche trovano difficile da accettare.