Sebbene nessun accordo per rottame “deep sea” sia stato concluso, sono stati resi noti al mercato due accordi per materiale dall’Adriatico, supportando le aspettative di una tendenza al rialzo.
Un produttore con sede a Smirne ha siglato un accordo con la Croazia per rottame HMS I/II 80:20 a 360 $/t CFR e bonus scrap a 375 $/t CFR. Il carico è composto da un totale di 25.000 tonnellate di rottame ed è in pronta consegna. All'inizio di questa settimana, i fornitori dell’Adriatico chiedevano 340 $/t CFR e oltre, mentre i produttori turchi non accettavano tali livelli.
Nel frattempo, un altro accordo con l'Italia è stato concluso da uno stabilimento di Smirne per 5.000 tonnellate di rottame HMS I/II 80:20 a 365 $/t CFR.
Tradizionalmente i prezzi del rottame franco Adriatico sono inferiori di circa 5 $/t rispetto ai tradizionali carichi di rottame dall'Europa continentale. Di conseguenza, i prezzi del rottame HMS I/II 80:20 dall’Europa sono ora ad almeno 365-370 $/t CFR Turchia, supportando anche l'idea di offerte di rottame franco USA superiori a 380 $/t CFR. Secondo un venditore, «Questa settimana si è conclusa con questi accordi per piccoli tonnellaggi, ma la prossima settimana inizierà con una nota positiva». Una fonte con sede in Germania commentando la situazione: «Il sentiment è cambiato rapidamente qui, non c’è flusso di rottame. Il prezzo del rottame è salito a 250 €/t da 200 €/t. Il problema non è solo la mancanza di flusso, ma anche il trasporto interrotto. Il livello dell'acqua dei fiumi è sceso a 62 cm, i canali d'acqua vengono chiusi quando questo tocca i 50 cm». Un’azienda di raccolta, anch'essa con sede in Germania, ha riferito che i prezzi di raccolta offerti dagli esportatori sono compresi tra 290-300 €/t, ma «questo è il livello del mese scorso quando non molti hanno accettato di vendere. Quindi, penso che aspettaremo un po' più a lungo per livelli più alti».