Le quotazioni del minerale ferroso hanno registrato un ulteriore declino a causa delle restrizioni alla produzione applicate a Tangshan in vigore da oggi 31 ottobre che determinano un’offerta maggiore alla domanda. I prezzi dei fine con un contenuto di ferro pari al 62% sono scesi di 1,6 $/t posizionandosi al livello di 85 $/t CFR, mentre il minerale brasiliano con un tenore di ferro del 65% è calato di 2 $/t a 92,2 $/t CFR.
Nel frattempo è stato concluso un acquisto di blended fine brasiliani con basso contenuto di allumina e il 62% di ferro ad un prezzo di 85,6 $/t CFR, con spedizione tra il 27 novembre e il 6 dicembre.
Il governo della città cinese di Tangshan ha comunicato le nuove misure restrittive: a partire da oggi 31 ottobre gli impianti di sinterizzazione e di pellettizzazione appartenenti alla categoria B e C dovranno fermare completamente la produzione ma nel caso in cui le misure d’emergenza superino questo intervallo di tempo, gli stessi impianti potranno essere riattivati al 50%. Le limitazioni alla produzione hanno esercitato pressione sulle quotazioni del minerale di ferro e al tempo stesso supportato quelle dell’acciaio in Cina. I prezzi spot sono aumentati di 10 RMB/t (1,4 $/t), mentre quelli dei future sul tondo sullo Shanghai Future Exchange hanno registrato un incremento di 34 RMB/t (4,8 $/t).
1 $ = 7,058 RMB