Il range generale dei prezzi locali del rottame in Italia è rimasto sostanzialmente invariato anche questa settimana, tuttavia il mercato continua ad essere in tensione poiché alcune acciaierie stano riconoscendo degli aumenti ai commercianti soprattutto per torniture e lamierini. «Ci sono stati movimenti nei prezzi di torniture e lamierini perché derivano da lavorazioni. Alcuni hanno riconosciuto dai 10 ai 15 €/t in più», ha commentato un commerciante di rottame. Tuttavia, secondo diverse fonti tali aumenti sono da ricondurre a un allineamento dei prezzi ai valori reali di mercato da parte di produttori che partivano da quotazioni molto basse, oltre ad esigenze contingenti. «La realtà del mercato non è cambiata. Le produzioni vanno a rilento e si lavora a singhiozzo, tra una fermata e l’altra», ha dichiarato il funzionario di un’acciaieria, aggiungendo «stiamo cercando di limitare i danni. Tra i costi elevati dell’energia e i prezzi di vendita non sufficientemente alti è impensabile un aumento della materia prima. Se i commercianti insisteranno per aumentare i prezzi del rottame prolungheremo le fermate». Sembra infatti che le acciaierie siano intenzionate a interrompere la produzione per lunghi periodi tra novembre e gennaio e secondo diverse fonti l’effettiva entità di queste fermate potrà essere determinante per capire in che direzione si muoverà il mercato del rottame.
Più di un operatore del mercato si dice preoccupato per la carenza di rottame: «ne entra molto meno, circa la metà del solito», ha riferito una fonte commerciale. Un altro contatto concorda, «i commercianti che hanno rottame non vendono perché l’hanno acquistato a prezzi più alti».
Qualità |
Prezzo medio spot (€/t) |
Prezzo medio spot (€/t) |
Torniture (E5) |
280-300 |
275-300 |
Demolizioni (E3) |
290-315 |
290-320 |
Frantumato (E40) |
325-345 |
325-345 |
Lamierino (E8) |
325-340 |
320-340 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa
Sul mercato locale del rottame in Spagna, i prezzi del rottame sono rimasti stabili nelle ultime tre settimane per quanto riguarda demolizioni e frantumato, mentre torniture e cesoiato hanno guadagnato 10 €/t. La domanda da parte delle acciaierie continua ad essere scarsa, così come i consumi di materia prima. I produttori stanno pianificando importanti fermate per i prossimi mesi e alcuni chiuderanno l’anno con un tasso di utilizzo della capacità produttiva inferiore al 50%.
Qualità |
Prezzo medio spot (€/t) |
Prezzo medio spot (€/t) |
Torniture (E5) |
295-300 |
285-290 |
Cesoiato (E1) |
315-320 |
305-310 |
Demolizioni (E3) |
330-335 |
330-335 |
Frantumato (E40) |
340-345 |
340-345 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa