India, rottame: prezzi import stabili a livelli più alti, domanda silenziosa

mercoledì, 05 febbraio 2025 16:13:24 (GMT+3)   |   Calcutta

I prezzi del rottame importato in India sono rimasti stabili a livelli più alti, ma l'attività commerciale è passata in sordina in reazione all'ulteriore deprezzamento della valuta locale rispetto al dollaro USA, alla debolezza della domanda delle acciaierie secondarie e alla delusione per il bilancio nazionale recentemente presentato dal governo.

Secondo le fonti, le offerte di frantumato containerizzato da Regno Unito/Europa hanno continuato a mantenersi ai livelli più alti di 375-380 $/t CFR porto di Nhava Sheva, a ovest, mentre il livello negoziabile si è attestato a 375 $/t CFR, stabile nell'ultima settimana.

Un funzionario di un'azienda che si occupa di importazioni di rottame ha dichiarato: «Stiamo ricevendo offerte d’acquisti per il rottame [frantumato] containerizzato a circa 365 $/t CFR, ma non confermiamo alcuna prenotazione perché il prezzo è troppo basso. Anche i miei fornitori di materiale importato non sono disposti ad abbassare i prezzi per spingere gli accordi, dato che i prezzi globali stanno tenendo e le vendite nei paesi vicini sono buone».

Secondo le fonti, non sono molti i venditori attivi nel presentare offerte sul mercato locale indiano e non sono disposti ad adeguare i prezzi per spingere gli affari, poiché hanno ottenuto migliori realizzazioni dai mercati vicini in Pakistan e Bangladesh.

Le offerte per l’HMS (80:20) di origine UE e Regno Unito sono a 355-360 $/t CFR, mentre piccoli volumi di HMS dell'Africa occidentale potrebbero essere venduti a 350 $/t CFR.

«Il mercato è rimasto inattivo soprattutto a causa della rupia indiana che ha superato la soglia di 87,00 INR rispetto al dollaro USA, toccando un altro minimo storico di 87,20 INR rispetto al dollaro. Il costo di sbarco più elevato delle materie prime importate non può essere trasferito agli acquirenti dalle acciaierie secondarie, poiché la domanda di acciaio finito sta nuovamente rallentando. Anche il bilancio nazionale è stato deludente per gli operatori del mercato e difficilmente riuscirà a rivitalizzare la domanda, e le acciaierie non hanno fiducia nel commercio di materie prime ad alto costo», ha dichiarato un distributore di Mumbai.


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