La presenza di carichi di ghisa invenduti, provenienti prevalentemente dalla Cina, ha continuato a deprimere le prospettive per il mercato globale della ghisa basica (BPI). Inoltre, l'umore sullo stesso mercato è stato influenzato negativamente dal recente calo dei prezzi del rottame in Turchia. I compratori di ghisa tradizionali non hanno fretta di accettare le offerte attuali e attendono il ritorno dei fornitori russi, che dopo l'eliminazione del dazio sulle esportazioni dalla Russia saranno probabilmente propensi a concedere riduzioni sulle spedizioni di gennaio, contribuendo a spingere il mercato verso il basso.
La scorsa settimana, la ghisa basica proveniente dall'India è stata offerta al prezzo di 490 $/t FOB con spedizione a dicembre, in particolare per l'export in Italia, destinazione insolita per il materiale di origine indiana. Tenendo conto di un costo di trasporto di 40-50 $/t, il prezzo CFR è stimato in 530-540 $/t CFR Marghera. Tuttavia, alcuni trader hanno riferito anche di offerte a 525 $/t CFR Marghera. «Offerte così basse, anche tenendo in mente che si tratta di materiale qualitativamente inferiore a quello proveniente dai paesi CIS, hanno reso i compratori più cauti» ha affermato un trader europeo. Il principale trader internazionale, che attualmente è in possesso di carichi di ghisa di origine indiana, ha commentato: «Sia i clienti europei sia quelli turchi non vogliono comprare. Uno dei motivi chiave è la discesa del rottame».
Nel frattempo, fonti hanno riferito di offerte di ghisa dall'Ucraina al prezzo di 550-560 $/t CFR Marghera. Anche in questo caso, non ci sono stati finora acquirenti.
Si prevede che, nelle prossime trattative, i clienti statuniteni eserciteranno pressioni sui fornitori internazionali al fine di ottenere prezzi inferiori. «Considerando la revoca del dazio sull'export da parte del governo russo, i fornitori russi di ghisa basica probabilmente cercheranno di attrarre i clienti con degli sconti», ha sottolineato un fornitore internazionale. Tuttavia, finora la maggior parte dei produttori dell'area CIS è rimasta inattiva. Similmente, i fornitori brasiliani hanno scelto di non offrire materiale ufficialmente.