Nonostante un'ultima settimana piuttosto calma sotto il profilo degli scambi, i fornitori di ghisa dei paesi CIS sono apparsi restii a ridurre i prezzi. Non solo, alcuni di loro hanno testato il mercato con offerte più alte, motivando la loro mossa con la limitata disponibilità di materiale.
All'inizio di questa settimana le offerte dall'Ucraina per ghisa basica (BPI) ammontavano a 365 $/t CFR Cina, ossia circa 331-332 $/t FOB, prezzo in aumento di oltre 10 $/t rispetto a quello visto nei precedenti scambi. «Dal momento che i compratori sono a 355 $/t CFR, queste offerte non hanno alcun senso» ha commentato un trader internazionale. Nel frattempo un fornitore russo ha affermato di puntare a un prezzo di 350-360 $/t CFR in Cina vista l'assenza dei compratori statunitensi.
Con il rafforzamento dei prezzi del rottame, le acciaierie turche sono tornate a trattare con i fornitori di ghisa, tuttavia per ora le negoziazioni non hanno dato luogo a scambi. La maggior parte delle offerte si attesta a 335-340 $/t CFR Turchia, tuttavia il produttore ucraino Metinvest offre materiale a 330-335 $/t CFR, un livello di prezzo che gli operatori intervistati considerano più ragionevole.
Intanto, fonti hanno riferito che il fornitore russo Tula ha chiuso una vendita da 10.000 tonnellate al prezzo di 337 $/t FOB mar Baltico, nell'ambito di un contratto di lungo termine con un cliente spagnolo.
Alla luce delle attuali offerte, il range dei prezzi di riferimento di SteelOrbis per la ghisa baltica si è ampliato questa settimana, dai 320-325 $/t FOB Mar Nero della scorsa settimana a 315-330 $/t FOB. Le offerte si riferiscono alle spedizioni di ottobre.