Il prezzo del minerale di ferro di alta qualità dal Brasile, con un contenuto di ferro del 65%, si è attestato a 113 $/t il 4 agosto, contro i 121 $/t del 2 agosto, CFR Cina.
Secondo le fonti, l'oscillazione dei prezzi riflette gli improvvisi cambiamenti della domanda e dell’offerta; nel giro di pochi giorni la situazione potrebbe cambiare, con i compratori che superano i venditori, seguita da una situazione invertita derivante dalle notizie sull'economia cinese. Tuttavia, nella seconda metà dell'anno ci si continua ad aspettare un prezzo medio intorno ai 125 $/t.
Allo stesso modo, il prezzo del pellet brasiliano per la produzione di altoforno è passato da 149 $/t a 140 $/t.
Nel mercato locale, i prezzi sono ora stimati a 80 $/t per il minerale di ferro e 106 $/t per il pellet, contro i precedenti 87 $/t e 115 $/t, franco produttore, tasse escluse.
Il sovrapprezzo del minerale di alta qualità, rispetto al minerale di ferro australiano al 62%, si attesta ora al 3,9%, rispetto al 2% precedente. Dato comunque basso che riflette la riduzione della domanda di prodotti di alta qualità.
A luglio, il Brasile ha esportato 30,10 milioni di tonnellate di minerale di ferro e 1,79 milioni di tonnellate di pellet, mentre a giugno i dati si attestavano rispettivamente a 30,85 milioni di tonnellate e 1,24 milioni di tonnellate.
Le fonti si aspettavano un forte calo del volume esportato a luglio, ma il volume esportato durante l'ultima settimana del mese ha compensato la scarsa performance delle prime due settimane.
Le destinazioni del minerale di ferro a giugno sono state: Asia (26,20 milioni di tonnellate, di cui 22,79 milioni di tonnellate verso la Cina), Europa (1,68 milioni di tonnellate) e Medio Oriente (1,58 milioni di tonnellate), mentre volumi minori sono stati spediti in Messico e Argentina.
Le destinazioni del pellet sono state l’Europa (431.200 t), gli USA (315.600 t), l’Asia (320.300 t), l'Argentina (213.900 t), gli Emirati Arabi (197.200 t), Trinidad e Tobago (157.500 t) e l'Egitto (150.000 t).