Venerdì scorso il prezzo del minerale di ferro brasiliano di alta qualità con un tenore di ferro del 65% si è attestato a 140 $/t, contro i 138 $/t dell’8 novembre – a condizioni CFR Cina.
Questo livello è il più alto raggiunto dal 31 marzo 2023, e riflette le analisi degli esperti, le preoccupazioni riguardo al trasporto del materiale via mare, nonché le speranze di un aumento della domanda dalla Cina e dal suo mercato immobiliare.
Il prodotto brasiliano ha al momento un premio del 2,9% – contro il precedente 3,1% – rispetto al minerale di ferro australiano con tenore di ferro del 62%, e registra uno dei dati più bassi degli ultimi anni rispecchiando la minore importanza attribuita attualmente dai produttori integrati di acciaio alla maggiore resa dei prodotti di alta qualità all’interno degli altiforni.
Attualmente il prezzo all’esportazione del pellet è di 160 $/t CFR Cina contro i precedenti 159 $/t, il che evidenzia un premio stabile attribuito al prodotto rispetto all’equivalente sinter fines.
Sul mercato nazionale brasiliano i prezzi sono ora stimati a 116 $/t per il minerale di ferro e 137 $/t per il pellet, contro i precedenti 114 $/t e 135 $/t franco fabbrica, tasse escluse.
A ottobre il Brasile ha esportato 31,44 milioni di tonnellate di minerale di ferro e 2,37 milioni di tonnellate di pellet.
Le esportazioni di minerale di ferro (escluso il pellet) sono state destinate all’Asia (27,53 milioni di tonnellate, di cui 24,38 alla Cina), al Medio Oriente (1,68 milioni di tonnellate), all’Europa (1,56 milioni di tonnellate), al Sud America (543.300 tonnellate) e al Messico (131.400 tonnellate).
Le esportazioni di pellet sono invece state destinate all’Africa (945.600 tonnellate), all’Asia (612.600 tonnellate), all’Europa (422.400 tonnellate), al Sud America (309.600 tonnellate) e agli Stati Uniti (75.900 tonnellate).