Il prezzo del minerale di ferro brasiliano ad alto tenore (65% di ferro) è sceso a 108 $/t CFR Cina, rispetto ai 111 $/t registrati il 19 maggio.
Secondo le fonti, il calo è attribuibile principalmente alla perdurante debolezza del mercato immobiliare cinese, che ha comportato una riduzione della domanda di prodotti siderurgici, cui si è aggiunto un rallentamento della domanda di acciaio da altri settori industriali.
Anche il prezzo all’esportazione dei pellets per altoforno è diminuito, passando da 125 a 122 $/t CFR Cina, mantenendo però il medesimo premio rispetto ai fines da sinterizzazione.
Il premio del minerale ad alto tenore brasiliano 65%, rispetto al minerale australiano al 62%, calcolato per unità di ferro contenuta, è attualmente pari al 6,7%, in aumento rispetto al 6,0% precedente. Si tratta comunque di un livello che riflette ancora uno scarso interesse da parte degli impianti siderurgici integrati per i materiali premium, nonostante offrano maggiore produttività e minori emissioni in altoforno.
Proprio questa bassa domanda ha spinto Vale, il principale produttore minerario brasiliano, a introdurre sul mercato una qualità di minerale a tenore inferiore, con costi di produzione più contenuti e un prezzo di vendita più competitivo per il mercato cinese.
Sul mercato domestico brasiliano, i prezzi di riferimento si attestano ora a 86 $/t per il minerale e 99 $/t per i pellets, in calo rispetto agli 90 $/t e 103 $/t della settimana precedente, franco stabilimento e al netto delle imposte.
Anche l’aumento dei noli marittimi verso la Cina ha inciso su questi prezzi, poiché il riferimento per i prezzi interni in Brasile è basato su condizioni FOB con benchmark sul CFR Cina.