Alla data del 21 luglio, il prezzo del minerale di ferro brasiliano ad alto tenore (65% di contenuto di ferro) ha raggiunto 118 $/t CFR Cina, in aumento rispetto ai 114 $/t del 15 luglio.
Secondo gli analisti, l’aumento riflette una combinazione di fattori, il più rilevante dei quali è l’annuncio da parte delle autorità cinesi della costruzione della più grande diga idroelettrica al mondo, un progetto che richiederà un'enorme quantità di acciaio, e quindi di minerale di ferro.
Nel caso specifico del minerale ad alto tenore, l’aumento dei prezzi è legato anche alla carenza di offerta: il produttore brasiliano Vale sta infatti riducendo la produzione di minerale di alta qualità, incrementando parallelamente la disponibilità di materiale a più basso tenore, nell’ambito della sua strategia di adattamento alle esigenze dei mercati asiatici.
Il prezzo di esportazione dei pellet per altoforno si attesta ora a 131 $/t CFR Cina, in aumento rispetto ai 127 $/t della settimana precedente, confermando il consueto differenziale positivo rispetto ai fines per sinterizzazione.
Il differenziale di prezzo del minerale brasiliano ad alto tenore (65% di ferro) rispetto al minerale australiano al 62%, calcolato sulla base del contenuto di ferro, è sceso dal 10,5% al 9,9%. Tale livello continua comunque a riflettere l’elevato interesse da parte dei produttori integrati per le migliori performance dei materiali di qualità superiore negli impianti a ciclo integrato.
Sul mercato domestico brasiliano, i prezzi di riferimento sono ora pari a 95 $/t per il minerale e 108 $/t per i pellet, contro i 92 $/t e 105 $/t della settimana precedente (prezzi franco produttore, IVA esclusa). Questi valori sono stati influenzati negativamente dall’aumento dei costi di trasporto marittimo sulla rotta Brasile-Cina, dato che i prezzi domestici brasiliani si basano su quotazioni FOB con riferimento al livello CFR Cina.
Nel mese di giugno, il Brasile ha esportato 36,3 milioni di tonnellate complessive tra minerale di ferro e pellet. I dati preliminari per luglio indicano un calo dei volumi.